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Storia della Moda
1840-1866
   
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1870-1882
 

Storia della Moda
1883-1890

 

 

Brevi cenni di storia della Moda

1867-1882

1867-1876 * 1877-1882

 

 

1867-1876

 
 

-1867, abiti da sera-

 

Dopo le mastodontiche crinoline della meta’ degli anni ’60, la misura delle gonne comincia a diminuire. Si passa quindi intorno al 1867 alla cosi’ della demi-crinoline composta da meno cerchi e con una circonferenza di non piu’ di 4,5 metri.


In breve le misure si riducono ulteriormente e soprattutto i volumi cominciano a spostarsi sul dietro. Negli anni ’70 il davanti dell’abito cade dritto concentrando gran parte del suo volume sul retro, arrichito da panneggi e arriciature e spesso un piccolo strascico. La ricchezza della gonna e’ poi in molti casi ottenuta sovrapponendo alla gonna vera e propria un tablier arricciato, e le decorazioni sono arricchite da bottoni, frange, trecce, nastri e nappe.

 

Queste ricche gonne, seppur complessivamente di misura molto più ridotta delle crinoline di un decennio prima, sono cosi’ cariche di panneggi da richiedere in molti casi piu’ stoffa delle loro antenate.

La biancheria e’ ancora come i due decenni precedenti, e come sara’ fino alla fine del secolo, composta da vari strati sovrapposti. Prima di tutto una camicia lunga fino a meta' coscia con un ampio scollo e maniche corte, poi un paio di mutandoni lunghi e in genere aperti in centro. Sopra a questi un busto steccato, stringato dietro e chiuso sul davanti da ganci di metallo. Il busto e’ poi coperto da un copribusto, ossia una corta camicia abbottonata davanti, e varie sottogonne.

-1868-

-1873-

 

Le acconciature sono ricche e ricercate di pari passo con le gonne e sormontate da cappelli altrettanto carichi ma di ridottissime dimensioni.

La vita e' ancora leggermente alta.

 

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1877-1882

-1878, abiti da casa-

 

Nella seconda meta’ dell’ottocento, in particolare dopo la sconfitta della comune di Parigi del 1870, la borghesia diventa la nuova classe emergente e fa suoi quegli strumenti di affermazione sociale che fino ad allora erano stati esclusivo appannaggio della nobilta’, tra questi anche l’eleganza.

Gli abiti infatti sono in questo secolo una vetrina della propria condizione sociale che deve rispettare regole ben precise.

Una donna elegante si cambia d’abito almeno quattro volte al giorno e esistono abiti specifici per ogni occasione, dal ballo alla villeggiatura, dal viaggio alla passeggiata pomeridiana.


Alcuni abiti poi sono riservati alla casa. Di foggia piu' semplice di quelli per uscire e di linea sciolta e piu’ comoda, sono adatti per ricevimenti intimi (da cui il nome inglese di tea gown ossia abiti per il te’) e possono essere portati senza busto.
Sempre riservato alle mura di caso e' il matinee’, un corto giacchino dalla linea morbida che puo' essere indossato su ogni tipo di gonna ed e' un’alternativa all’abito da casa

 

Alla fine degli anni ’70 l’abito perde volume, la figura e’ ora sottile e slanciata.

-1879-

-1882-

Abbandonate le tournure e i sellini, le gonne ora scivolano aderenti al corpo sulle reni, e i panneggi e le arriciature sono relegati nella parte bassa della gonna.

Nonostante l’apperente semplificarsi delle vesti, pero’, questa nuova linea e’ in realta’ molto piu’ scomoda della precedente perche’ le gonne strette e fascianti rendono difficile camminare piu' di quanto non facessero le ampie e leggere gabbie delle tournure.

I busti si adeguano a questa nuova linea e diventano piu’ lunghi, e cosi’ pure le acconciature che ora sono chignon raccolti in cima alla testa per accentuare ulteriormente la verticalita’ dell’insieme.

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